Johann Gutenberg (1394?-1468) è stato l’inventore della
stampa a caratteri mobili e a lui dobbiamo l’inizio della stampa moderna. In
realtà, i caratteri mobili erano già stati scoperti in Asia nel XIII secolo ma in
Europa erano ancora sconosciuti .Il primo testo stampato fu la Bibbia che
conteneva 42 righe per pagina, disposte
su due colonne.
Ritratto di Gutenberg
Gutenberg, avendo lavorato come orefice professionista,
possedeva già delle conoscenze riguardo la lavorazione e l’uso dei metalli. La
sua vera invenzione, infatti, fu quella
di passare dal legno alle fusioni in materiali metallici, usando una lega
composta da piombo, antimonio e stagno, che raffreddava
velocemente e resisteva bene alla pressione esercitata dalla stampa. Il piombo costituiva
il corpo della lega, lo stagno le conferiva la necessaria durezza mentre l’antimonio
impediva che si contraesse al momento
della solidificazione. I caratteri erano ottenuti versando il metallo fuso
in una forma contenente la matrice di ogni singola lettera.
Lo stile del carattere impiegato da Gutenberg era una copia
perfetta della scrittura adottata dai calligrafi a lui contemporanei, la gotica
“textura”. Si tratta di un tipo di carattere che ha continuato ad essere usato
in Germania fino alla seconda metà del secolo scorso. La macchina usata
per la stampa derivava il suo meccanismo dalle presse a vite per la produzione
del vino, e consentiva di applicare l'inchiostro sulla pagina con una pressione
uniforme su tutta la superficie.
Le fusioni delle lettere che componevano un set completo di
caratteri erano numerose (era infatti necessario ripetere più volte ciascuna
vocale e consonante per poter comporre una pagina completa) ed erano raccolte
in cassette di legno con appositi scomparti. Ancora oggi i caratteri
derivano il loro nome da quelle fusioni: il termine inglese font proviene
dal francese medioevale fonte, ovvero «(qualcosa che è stato) fuso»
(dal latino fundere).
Per quanto possa apparire laborioso, questo procedimento era
notevolmente più veloce di quelli impiegati in precedenza e rese possibile la
stampa di un numero di libri prima impensabili (tirature fino a 1.000 copie),
dando un grande impulso alla diffusione dei testi scritti. Secondo gli
storici ,si inaugurò così una nuova epoca perché la stampa diventò un importante mezzo di comunicazione e di diffusione
delle idee e contribuì , per esempio, all'affermarsi del Protestantesimo e successivamente dell’Illuminismo.
Bibbia di Gutenberg
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