Rame
Il primo metallo ad essere utilizzato dall'uomo fu il rame perché
era reperibile allo stato nativo. I primi reperti archeologici che ne attestano
l’uso sono stati trovati in Iraq e in Turchia e dovrebbero risalire al 9500 a.C circa. Nell'Europa Occidentale ,invece, sono stati
trovati manufatti in rame del III millennio a.C.
Inizialmente ,nella lavorazione, veniva adoperata la tecnica del cosiddetto “martellamento a freddo” ;
successivamente si passò alla lavorazione a caldo che permetteva una migliore
modellazione. Il procedimento consisteva nel mescolare il rame con carbone di
legna e poi cuocerlo in forno : una volta fuso, il metallo veniva versato in
stampi di pietra affinché potesse ottenere la forma desiderata . Anche se la
produzione di oggetti e utensili in rame restò inizialmente affiancata all'uso della pietra ,è importante sottolineare come la lavorazione di questo materiale
consentì la nascita di nuove professioni e contribuì allo sviluppo dei commerci tra le
varie popolazioni.
Reperti archeologici in rame ritrovati in Serbia
e risalenti a 7000 anni fa
Bronzo
Con l’affinamento della tecnologia riguardante la
lavorazione del rame, si passò allo produzione delle sue leghe, ottenute
inizialmente unendolo all'arsenico. Quasi sicuramente il bronzo , ottenuto dalla fusione del rame con lo stagno, venne scoperto casualmente
. L’Età del Bronzo (3500-1200 a.C .) fu caratterizzata dalla metallurgia di
questo metallo che permise di realizzare oggetti più resistenti e leggeri come
attrezzi ,armi e corazze. Infatti, il bronzo è caratterizzato da buone
proprietà meccaniche ed elevata resistenza alla corrosione. Uno dei centri più attivi per l’estrazione
dei minerali e della metallurgia fu il
territorio alpino orientale intorno alle miniere austriache, sicuramente
sfruttate sin dall'antichità Altri centri importanti furono le regioni dell’Egeo
,quelle del Vicino Oriente e la Cina. L’uso del bronzo contribuì notevolmente
al miglioramento della società, permettendo lo sviluppo di nuovi tipi di
economia e consentendo l’abbandono degli strumenti costruiti in pietra, corno
ed osso, sostituiti da altri molto più efficienti.
Spade dell'età del Bronzo rinvenute in Germania
http://www.antikitera.net/news.asp?ID=10553
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Ferro
Secondo le conoscenze attuali, i primi oggetti in ferro
vennero costruiti per la prima volta intorno al IV millennio a.C con
frammenti provenienti da meteoriti e veniva loro attribuito un
significato simbolico e un potere magico . La siderurgia, intesa come
estrazione del ferro dai minerali e successiva lavorazione, nacque invece con i
Calibi, un popolo che viveva a sud-est del Mar Nero, e con gli Ittiti che
utilizzavano il metallo per la produzione di armi. Inizialmente essa si diffuse
verso oriente (Mesopotamia, Egitto, Persia, Cina) ,poi verso occidente (Grecia,
Italia e penisola Iberica) e infine nel nord Europa (Gallia e Isole
Britanniche) e caratterizzò le civiltà dell’ “Età del Ferro”.
La lavorazione, rimasta pressoché , immutata fino al 1700,
consisteva nel riscaldare in un forno a ventilazione naturale minerali di ferro
(limonite, ematite, siderite, magnetite) assieme a carbone di legna, fino a
separare dalla scorie una massa spugnosa. Questa veniva ribattuta più volte
(ferro battuto) per eliminare altre impurità e acquisiva compattezza e
malleabilità. La scoperta della tempra ,il rapido raffreddamento in acqua del
metallo rovente, permise di rendere il ferro ancora più duro e resistente.
Per approfondire:
Antiche lame in ferro
Oro
Un altro metallo molto “antico” è senz’altro l’oro. Si
ritiene che le prime estrazioni siano avvenute intorno al 6000 a.C
in Africa settentrionale, Mesopotamia, nella valle dell’Indo e nel Mediterraneo
orientale dove sorgevano i regni delle principali civiltà del tempo.
Nell’antico Egitto, veniva estratto tramite picconi di pietra o bronzo dagli
schiavi, perché i giacimenti erano di proprietà dello Stato. La quantità di oro
egizio era notevole e i principi assiri e babilonesi erano soliti offrire carri
da guerra, armi e vasellame per assicurarsi il prezioso metallo; non di rado la
“corsa all’oro” sfociava in sanguinose guerre. Tuttavia, i principali diffusori
nel mediterraneo, dalla metà del II millennio alla metà del I millennio a.C.,
furono i Fenici, anche se l’impulso decisivo all’estrazione venne dato
successivamente dai Romani. Purtroppo dal mondo antico ci sono arrivati
pochi oggetti d'oro perchè il metallo veniva spesso rifuso per coniare
monete.E' possibile ritrovare la presenza dell'oro anche in un testo sacro come
la Bibbia, nella quale non gli viene attribuita un'origine divina ma una
semplice funzione sociale, a differenza delle religioni politeiste del tempo.
Per ulteriori approfondimenti, vi rimando a questa pagina:
Dovevo fare una ricerca di tecnologia e mi è stato molto utile.
RispondiEliminaGRAZIE :D
Stamattina mi sono svegliato con la voglia di sapere come gli antichi estraevano e lavoravano i metalli e qua ho trovato informazioni utili in merito...graciasss!
RispondiEliminaSalve. Vorrei sapere dove venivano forgiate le armi degli eserciti romani.
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